Ricostruzione abito

Questo abito è stato creato a partire da una miniatura. La ricostruzione è rivolta ad un ceto sociale probabilmente superiore rispetto a quello che l’immagine in sé sembra suggerire, soprattutto per la scelta dei materiali.
Abbiamo voluto provare a fare una foto replicando abito e postura (la persona che lo indossa non ha la stessa fisicità della miniatura, in quanto sono io stessa).
Questa è la miniatura di partenza, tratta da “Le ore di Taymouth” (Inghilterra, 1325-1350).

L’abito si vede essere composto da un abito rosso con sopra un abito blu foderato di bianco. Nella foto non si vede l’intimo e la fanciulla è acconciata ma senza veli o copricapi.

Questo è l’abito di sotto: si tratta di un abito in lana, non foderato, con uno scollo a barca e le maniche abbottonate dal polso al gomito. Sotto l’abito, in questo caso, s’intravvede l’intimo (ossia una camisa in lino bianco a manica lunga). In questa foto si vede anche un velo in garza di lino, che potrebbe essere abbinato ad un abbigliamento simile (soprattutto per una donna non più giovanissima).
Come si può vedere in questo dettaglio, i bottoni sono stati realizzati artigianalmente in piombo, a forma di semisfera; le asole (come tutte le altre cuciture) sono state realizzate interamente a mano. Per le asole è stato utilizzato un punto festone molto fitto.

Per quanto riguarda la sopravveste, è stata realizzata in seta e foderata in lino. Come si vede dall’immagine, presenta uno spacco fino al fianco, che si apre lasciando vedere la veste sottostante. Presenta anche delle maniche aperte e pendenti, non troppo ampie, che si aprono a partire dal gomito. La scollatura della sopravveste naturalmente è meno ampia di quella dell’abito sottostante, perchè non sia visibile nella zona del collo.

In quest’altra foto si può vedere meglio la fodera della sopravveste:

Nella miniatura si notano delle decorazioni bianche sulla sopravveste, nella zona della scollatura, delle maniche e lungo l’orlo degli spacchi. Noi abbiamo scelto di realizzarle con il ricamo e non con una passamaneria, in quanto sembra molto sottile e una realizzazione in passamaneria (ad esempio realizzata con un telaio a tavolette) avrebbe richiesto più tempo rispetto ad un semplice ricamo (e quindi sarebbe stata meno efficiente, ai fini pratici). Non penso nemmeno che si tratti di una decorazione realizzata in sede di tessitura della stoffa stessa (come invece può accadere per le decorazioni di tovaglie e panni di servizio) in quanto segue esattamente le linee curve degli orli e realizzarla a telaio comporterebbe uno spreco di tempo e materiale non giustificabile.
Per il ricamo abbiamo utilizzato un filo di seta bianco e un semplice punto catenella.
In questo dettaglio della manica si possono vedere meglio sia i bottoni sia il ricamo della sopravveste:

Questo è il risultato finale:

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