Con questo termine si indica una sostanza plastica venduta sotto forma di fogli, usatissima per realizzare costumi per cos play e accessori.
Partiamo a scoprire di cosa stiamo parlando: il materiale viene indicato con tantissimi termini (moosgummy, carta crepla, eva, eva foam, ecc…, tra cui anche “gomma crepla”). Partiamo col dire che “foam” è un termine generico che indica semplicemente la “schiuma” e non ci fornisce informazioni aggiuntive sul materiale di cui parliamo. Ma cos’è chimicamente la nostra gomma crepla? L’informazione ce la da la sigla “eva”, che sta per “etilene vinil acetato”, ossia una materia plastica copolimerica di etilene e acetato di vinile:
Si trova in fogli (dal formato A4 in su) o in rotoli di varie dimensioni, con uno spessore da 1 a 3 millimetri e ha tantissimi colori (anche glitterati). Il motivo del suo successo è l’estrema facilità di utilizzo: a differenza da altri materiali più professionali (tipo il plastazote, o polietilene espanso, il worbla e la vetroresina) può essere tagliata comodamente con le forbici comuni da cartoleria, incollata, dipinta con colori acrilici e modellata con un semplice ferro da stiro; non necessita né forni particolari né pistole termiche professionali e il risultato è mediamente apprezzabile (tantissimo dipende anche dalla manualità dell’artista che la lavora, ovviamente…).
Una sua diretta concorrente può essere considerata anche quella volgarmente chiamata “materassina”; stiamo parlando dei materassini da yoga, di facilissima reperibilità (si trovano anche al supermercato o in qualunque negozio di sport) e realizzati solitamente in PVC (cloruro di polivinile) ma decisamente più spessi (per i più diffusi siamo sugli 8 millimetri). Se quindi può essere una buona alternativa per la realizzazione di armature, diventa meno agevole utilizzarla per la realizzazione di gioielli o particolari sottili. Un altro particolare è che la materassina viene venduta in pochi colori standard, quindi deve sicuramente essere verniciata…
Per fare degli accessori adeguati naturalmente dovremmo entrare anche nel merito dei colori da usare per la decorazione o rifinitura del materiale di base, i materiali da dare sotto le vernici perché aderiscano bene e non si squamino, i materiali da usare per rendere la base adeguatamente liscia per determinati utilizzi, le tipologie di colle da usare per collegare le parti tra di loro, gli strumenti per lavorarlo (seghe, taglierini, lime, smerigliatrici, ecc…) ma tutto ciò esula dal tema del nostro sito e per questo vi rimando a blog più specifici…